I DISTURBI DI APPRENDIMENTO/ MOTIVAZIONE E DEMOTIVAZIONE ALLO STUDIO

 I Disturbi Specifici dell'Apprendimento si dividono in:

(DSA)

I disturbi specifici dell'apprendimento - dislessia, discalculia, disgrafia  sono disturbi evolutivi che si manifestano con significative difficoltà nello sviluppo di specifiche competenze (lettura, scrittura, calcolo). Le persone


con DSA, tuttavia, hanno capacità nel complesso adeguate all'età, non presentano deficit sensoriali (disturbi non corretti di vista o udito), né disturbi neurologici o psicologici primari e, infine, non provengono necessariamente da ambienti socio-economici e culturali svantaggiati.

Ciascuno di questi disturbi interessa uno specifico dominio di abilità in modo rilevante ma circoscritto, senza che ciò implichi un deficit intellettivo; infatti, la differenza tra abilità nel dominio specifico interessato (deficitaria in rapporto alle attese per l'età o la classe frequentata) non riguarda l'intelligenza generale (che invece risulta adeguata per l'età cronologica).

I disturbi dovuti a deficit sensoriali

Un bambino può avere difficoltà ad apprendere a causa di un deficit sensoriale uditivo

o visivo, talvolta difficile da scoprire se non con test specifici. E facile, infatti, confondere un deficit sensoriale per una limitazione cognitiva vera e propria: se non s'interviene con una diagnosi precoce, anche una semplice limitazione uditiva può trasformarsi in un ritardo permanente dello sviluppo di una persona, a causa della demoralizzazione e della scarsa autostima che il problema può provocare a lungo termine.

La correlazione tra abbandono scolastico e problemi di apprendimento

Secondo alcuni studi condotti in Paesi avanzati, la metà dei giovani che lasciano precocemente la scuola lo fa per problemi di apprendimento. Questi possono essere un ettetto di una situazione sociale complessa oppure, in certi casi, il prodotto di un problema psicologico. La storia ci riporta che anche uno scienziato considerato "geniale" come Albert Einstein aveva probabilmente sofferto di difficoltà legate all'apprendimento


MOTIVAZIONE ALLO STUDIO


Infine la motivazione e la demotivazione allo studio sono il prodotto del grado di autostima di una persona e del senso di autonomia e competenza che essa ha di se stessa. Una persona che riesce a dimostrare di essere competente sarà sempre più motivata nello svolgimento delle sue attività. Se un giovane cresce in un ambiente dove i genitori e gli insegnanti continuano a rinfacciargli di "non essere capace" e di "non farcela".con il tempo questo atteggiamento diventerà cronico e, a ogni nuova attività, si convincerà già in partenza del sicuro fallimento.

DEMOTIVAZIONE


Il fenomeno della demotivazione allo studio o, addirittura, alla frequenza scolastica,può quindi essere ricondotto anche a un conflitto di fondo tra le richieste espresse dalla società e i bisogni individuali. Questo tipo di conflitto è molto comune: è raro che si vada a scuola pieni di voglia ogni giorno, ma si accetta questo fatto perché le ragioni a favore della carriera scolastica in genere sono percepite come più forti di altri bisogni momentanei (divertirsi, dormire, giocare ai videogiochi ecc.), che sono controproducenti se condotti in eccesso.

La demotivazione scolastica con le relative conseguenze (come la bassa frequenza in classe o addirittura l'abbandono) è spesso causata da una scarsa considerazione del successo scolastico nelle famiglie dell'alunno » box La fobia scolastica). Genitori che pensano «Nella vita si può avere successo anche senza studio» o «lo non ho studiato e no ho avuto problemi», sono propensi a trasmettere questo atteggiamento anche ai figli.

Inoltre, la motivazione allo studio dipende anche dall'atteggiamento verso le materie stesse. L'interesse e la curiosità dipendono dalla vicinanza alle proprie esperienze e ai bisogni personali. Una materia diventa interessante, stimolando la motivazione a studiarla, quando sembra colpire la nostra curiosità intellettuale o sembra in qualche modo essere collegata con questioni che noi sentiamo come vicine.


 

Commenti

Post popolari in questo blog

APPRENDIMENTO COME CONDIZIONAMENTO

LA COMUNICAZIONE SOCIALE